CONSERVAZIONE DELLA QUANTITÀ DI MOTO Un corpo in movimento conserva la sua quantità di moto, il prodotto della massa per la velocità. Per esempio un razzo che espelle verso il basso il carburante a grande velocità si muove in direzione opposta con una velocità data dal principio di conservazione della quantità di moto. Per lo stesso motivo una palla che batte sulla sponda di un biliardo riparte con una velocità pari a quella di arrivo. Il principio vale in condizioni ideali mentre in pratica la quantità di moto diminuisce perché il corpo rallenta per l'attrito, o col suolo o con l'aria. EFFETTO PIEZOELETTRICO Comparsa di cariche elettriche in un cristallo sottoposto a sollecitazioni meccaniche. Si chiama effetto piezoelettrico anche il fenomeno inverso per cui applicando una differenza di potenziale al cristallo questo si deforma a livello microscopico. Una lamina di quarzo di qualche millimetro di spessore con delle lamine metalliche sulle sue superfici, è un dispositivo dotato di piezoelettricità. Sottoposte a una pressione o a una trazione, le facce del cristallo si caricano elettricamente, una di carica negativa, l'altra di carica positiva. Al contrario, se si applica al cristallo una carica elettrica, la lamina si deforma. Se poi la tensione applicata è alternata, il quarzo entra in vibrazione. Sfruttando l'effetto piezoelettrico si realizzano dispositivi che convertono impulsi meccanici in segnali elettrici e viceversa. Dispositivi del genere si usano, tra l'altro, nei sonar o nelle sonde degli ecografi.