![]() | LEZIONE 1: | Introduzione ad AMOS Professional |
Molti di voi avranno sentito parlare di AMOS, per chi non lo sapesse ancora, AMOS è un linguaggio di programmazione ad alto livello, cioè permette di dialogare con Amiga in un modo (diversamente dal linguaggio macchina) più umano utilizzando appunto come tutti i linguaggi basic, istruzioni che sono sicuramente più vicine al significato della stessa parola, anche se impartite in inglese es: l'istruzione 'Print' = stampa...
AMOS lavora in un ambiente proprio, distinto dal Workbench, ha l'importante prerogativa di visionare il funzionamento dei programmi senza l'ausilio della compilazione, in questo modo è possibile veder girare ciò che programmiamo direttamente, premendo un tasto nell'editor.
L'evoluzione di AMOS è durata molti anni, inizialmente si chiamava AMOS The Game Creator perchè appunto fu concepito per creare giochi e con estrema facilità vista la potenza dei suoi comandi più di 500, dalla versione 1.2 poi alla vers. 1.3 fino ad oggi, alla versione 2.0 notevolmente più ricca e potente da chiamarla appunto AMOS Professional, espandibile tramite apposite estensioni (moduli aggiuntivi di nuove istruzioni) che ormai non se ne conta piu il numero.
Entrando più precisamente in merito, è necessario dire che AMOS è suddiviso in due parti distinte: la prima, rappresentata da un editor sul quale noi stendiamo il nostro programma, la seconda è invece un ambiente che chiameremo modo diretto, cioè una specie di Shell del WB, nel quale è possibile usare i comandi a disposizione di AMOS direttamente alla premuta dell'invio.
Col tasto ESC è possibile, con rapidità, passare dall'editor
al modo diretto o viceversa.
Ora descriveremo i due ambienti distintamente in modo che si possa comprendere
meglio la loro utilità
-EDITOR-
E' composto da una finestra dove andremo a scrivere i nostri programmi, la
quale è completamente riconfigurabile, praticamente in tutto, è
possibile cambiarne i colori, cambiare le voci dei menu, la posizione e la
dimensione dello schermo e tante altre cose, tutto gestito molto comodamente
da bottoni e menu. Ogni comando che digitiamo, se riconosciuto, viene disposto
da AMOS sempre con la prima lettera maiuscola, se invece digitiamo una
parola che non viene riconosciuta, allora sarà disposta con tutte le
lettere maiuscole; ad esempio se digitamo la parola "print"
AMOS appurerà che si tratta di un comando e nel momento in cui
sposteremo il cursore nella linea successiva vedremo automaticamente la
scritta mutarsi in "Print"; se invece erroneamente digitassimo
"prent" AMOS noterà che tale parola non è
contemplata nel proprio elenco di comandi e la considererà
utilizzabile come variabile mutandola in "PRENT".
Sapere questo è molto importante ai fini della sicurezza di usare
comandi corretti.
Come già detto, premendo col mouse nel bottone di RUN disposto in
alto, si può veder girare il nostro programma senza necessariamente
compilarlo, anche se girerà più lentamente, sarà
possibile farsi un'idea di ciò che programmiamo; è presente
anche un bottone di test, che permette di controllare automaticamente il
programma ai fini di trovare eventuali errori.
Un altro importante aiuto è la presenza di un help diretto, cioè
è possibile durante l'editing di un programma ottenere la sintassi di
una istruzione ed anche l'esecuzione di un programmino di esempio che la
utilizza, ciò e possibile semplicemente posizionando il cursore
sull'istruzione da vedere e premendo il tasto HELP sulla tastiera, non solo,
è presente pure un monitor che permette il debug del programma in
tempo reale, cioè è possibile vedere quale istruzione viene
eseguita in quel momento e vederne gli effetti su uno schermo analogo a
quello di output (naturalmente in dimensioni più ridotte).
-MODO DIRETTO-
Premendo il tasto ESC si accede al modo diretto, composto dallo schermo su
cui vediamo il nostro programma girare e da una finestra di input con tanto
di prompt e cursore, la quale permette di digitare un comando AMOS e
vederlo in azione alla premuta del tasto INVIO.
La presenza di questa finestra è importantissima, e ce ne renderemo
conto insieme nel momento in cui visioneremo alcuni comandi che, utilizzati
in questo ambiente, renderanno più facile l'utilizzo soprattutto della
grafica; è da qui infatti che noi abitualmente carichiamo le schermate
dalle quali spesso "catturiamo" le frame delle nostre animazioni.
Le possibilità in cui può venire utile il modo diretto sono
comunque molto vaste e non solo per la grafica, ma queste le vedremo
più precisamente nelle prossime lezioni.
-CONCLUSIONE-
Abbiamo pensato, per quanto riguarda la prima lezione, di introdurre l'argomento in modo da far capire, a chi desidera dedicarsi a tale linguaggio, che alla base di AMOS vi è un'estrema semplicità d'uso. Inoltre siamo in possesso di un programmino molto utile per intercettare tutti i comandi che sono a disposizione della vostra versione AMOS estenzioni comprese. L'utilizzo di questo programma chiamato "R-Grab" (*) è molto semplice, una volta lanciato da Workbench chiederà di caricare una libreria di estensione che sono, di fatto, i file contenuti nella directory APSystem (sono facili da individuare in quanto hanno come estensione un ".LIB"), dopo averne scelta una, l'R-Grab creerà in ram un file con l'elenco dei comandi e relativi templates contenuti nell'estensione scelta. Per chi dovesse essere interessato ad avere l'R-Grab lo richieda mandando una e-mail ad uno dei nostri indirizzi.
Ok! La prima lezione si conclude qui, per qualsiasi dubbio o consiglio contattateci privatamente, saremo lieti di aiutarvi.
(*) L'R-Grab è una delle primissime versioni beta un tempo solo a disposizione degli iscritti all'Amos club. Ora è anche disponibile su Aminet.
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