![]() | LEZIONE 3: | Miscellanea dei comandi |
Read lista variabili
Legge la lista di dati dal comando Data più vicino. Nota che
le variabili e i dati devono essere dello stesso tipo: cioè non si
può fare leggere con Read una stringa, se Data
contiene variabili numeriche!!! Inoltre le variabili ed i dati dello stesso
tipo devono essere nella posizione.
Es.: Data "Genova",1492,"Cristoforo Colombo"
Read citta$,anno,nome$
Rem oppure ' commento
Permette di introdurre un commento per aumentare la leggibilità di un
listato.
Es.: Rem Questo è un commento e può essere inserito in qualsiasi punto.
Restore label (LABEL$)
Setta il puntatore di lettura dei dati alla label specificata (il cui nome
può essere formato da più caratteri come una normale stringa in
Amos): ("L"+"A"+"B"+"E"+"L"), che specifica la posizione del primo comando
Data da leggere. Infatti se si vuole usufruire più volte
della stessa lista di dati, ogni qual volta la lista è finita, si deve
specificare con Restore la posizione del puntatore di lettura,
altrimenti se si tentasse di leggere oltre il numero dei dati verrà
generato un errore Out of data fuori dai dati.
Notare che un Restore in una procedura è indipendente dal
programma principale e si riferisce sempre alla procedura corrente!!!
Restore linea o numero
Setta il puntatore di lettura alla linea specificata col numero 'linea', o
specificata tramite l'espressione 'numero' (per esempio: Test/A*2).
Per evitare di generare errori, porre attenzione se ci si trova in una
procedura!!! Vedere per ulteriori dettagli
Restore label.
=Scan$(n[,m])
Ritorna il codice di scansione del tasto usato in una macro. N
è il codice di scansione del tasto, ed m è un
bit-pattern dei tasti speciali. Ad ogni bit attivato corrisponde un tasto.
Esempio: definiamo una macro con il tasto F4, che cancelli lo schermo e che porti il cursore all'inizio della pagina:
Key$(4)="Cls"+Scan$($4C,%00010000).
Infatti il codice di scansione del tasto cursore su è 76 ($4C) e il tasto Alt sx corrisponde al quinto Bit.
Set Buffer n
Formatta il buffer di memoria (in kbyte) e deve essere la prima istruzione
(usala quando non c'è spazio per le stringhe). Aumentare il valore di
5 unità per volta finchè non si raggiunge la dimensione esatta
per il buffer del tuo programma.
=Timer=
E` una variabile riservata (dunque si può leggere o assegnare), che
viene incrementata di 1 ogni cinquantesimo di secondo, comunemente è
usata per generare un seme casuale (Randomize Timer) o per conoscere
i secondi trascorsi (dividendo il risultato per 50).
=True
Funzione opposta a False; ritorna il valore -1. In ogni ciclo
condizionale essa è usata in modo trasparente: If v > 10, in
realtà sottintende =True e così via.
Es.: IF a=True Then Print "A è diversa da zero!!!"
Follow Off
Termina il test attivato da Follow, già spiegato nella
lezione 2.
Wait n
Attende n cinquantesimi di secondo, sospendendo l'esecuzione del
programma per il tempo stabilito, eccetto i comandi Move e
Music.
Es.: Wait 50 attende per un secondo.
Per oggi basta così, nella prossima lezione inizieremo a
parlare delle stringhe...
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