Introduzione: | usare Rebol |
Introduzione |
Perché usare REBOL |
Caratteristiche del linguaggio |
Installazione |
La prima esecuzione |
Gli indirizzi relativi alla posta e al proxy |
Parole attinenti all'installazione di REBOL |
Introduzione [Torna all'indice]
REBOL è un linguaggio interpretato ideato da Carl
Sassenrath, già noto per aver realizzato il nucleo del sistema
operativo dei computer Amiga
(cioè Exec), con lo scopo di semplificare la comunicazione tra
applicazioni in esecuzione sullo stesso computer o su computer
diversi.
Per far ciò esistono degli strumenti implementati a livello
nativo, cioè compresi nel nucleo del linguaggio, che è compilato,
e che permettono di gestire nello stesso modo:
Ciò va a tutto vantaggio del polimorfismo e della
riusabilità del codice, concetti che non sono più molto di
moda, da quando la moda è la programmazione "visuale".
Il fatto che il linguaggio sia interpretato non garantisce la
maggiore velocità di esecuzione ottenibile su una data macchina,
ma la facilità e la velocità con cui si sviluppa il codice
compensa questo difetto, inoltre le parti del linguaggio in cui
la velocità è più importante, sono native, cioè compilate (tra
queste, ad esempio l'ordinamento di una serie di dati).
Attualmente la versione disponibile gratuitamente è REBOL/Core,
in versione beta, che non ha un'interfaccia grafica, e in
progetto ci sono due versioni commerciali, una pensata per
realizzazioni multimediali (REBOL/Media) e una pensata per
una maggiore integrazione con il sistema operativo ospite (REBOL/Command).
Uno degli obiettivi di REBOL è fare in modo che un
programma funzioni senza modifiche su una qualsiasi delle
piattaforme supportate (che sono 45, considerando anche le
varianti).
Perché usare REBOL [Torna all'indice]
Per scrivere programmi che automatizzano la ricerca o la traduzione di dati per applicazioni esistenti (ad esempio cercare).
Non è necessario essere collegati ad Internet.
Caratteristiche del linguaggio [Torna all'indice]
L'elemento fondamentale di REBOL è la parola (word)
e, come nel linguaggio umano, una stessa parola può avere un
significato, o valore, diverso a seconda del contesto (context)
in cui viene usata.
Ogni valore che una parola può avere appartiene ad un tipo di
dati (datatype), ma non esiste il concetto di
"dichiarazione di tipo" in quanto ad ogni parola è
possibile dare successivamente valori con tipi diversi. Non
esistono nemmeno i concetti di variabile e di costante in quanto
il valore di una parola può essere cambiato in ogni momento,
ciò è talmente vero che può essere cambiato anche il valore
delle parole definite da REBOL a livello nativo.
Una parola può contenere qualsiasi valore esprimibile da REBOL,
quindi sia dati che codice e il contenuto di una parola può
essere passato all'interprete per essere eseguito, nello stesso
modo in cui si passerebbe il contenuto di un file (locale,
tramite ftp, o http).
Per quanto riguarda i calcoli matematici, sono implementate le
operazioni algebriche, i logaritmi e alcune funzioni
trigonometriche, ma il confronto tra due valori numerici avviene
con una tolleranza stabilita dal linguaggio, non dal
programmatore, per cui, ad esempio, 1e-16 risulta uguale a 1e-32,
ma d'altra parte REBOL non è un linguaggio pensato per
applicazioni matematiche.
L'accesso ai file locali avviene specificandone nome e percorso
in un modo che cerca di tenere conto delle esigenze di
portabilità e le caratteristiche del sistema operativo
sottostante, per cui la sintassi del nome dei file è definita da
REBOL, ma viene tradotta automaticamente per seguire le
convenzioni del sistema operativo (lo stesso vale per i caratteri
che indicano la fine delle righe di testo).
Installazione [Torna all'indice]
Per eseguire la prima installazione è necessario prelevare
l'archivio corrispondente al sistema operativo desiderato dal
sito http://www.rebol.com
compilando un breve questionario.
Per eseguire gli aggiornamenti è sufficiente far partire
l'interprete e usare la parola upgrade che provvede a
prelevare tramite ftp il corretto archivio che poi andrà
scompattato.
Una volta scompattato l'archivio si possono consultare le
informazioni in Inglese contenute nel file readme.html
(oppure readme.txt) che contiene istruzioni per
l'installazione con dettagli specifici sui diversi sistemi
operativi. In linea di massima è sufficiente mettere il file
eseguibile di REBOL nella posizione adatta al sistema
operativo in uso e eventualmente impostare una o due variabili di
ambiente. In ogni caso una delle idee alla base di REBOL
è che l'interpete sia usabile immediatamente, per cui in un
computer dove non ci sono problemi di sicurezza è possibile che
tutto funzioni semplicemente scompattando l'archivio.
La prima esecuzione [Torna all'indice]
Alla prima esecuzione, REBOL cerca il file user.r
e se non lo trova provvede a crearlo eseguendo lo script rebol.r
che chiede l'indirizzo email dell'utente, l'indirizzo del server
SMTP e del proxy con il numero di porta e il tipo; tali
domande sono ripetute ogni qualvolta il file user.r non
venga trovato nelle posizioni prestabilite. Inoltre è possibile
cambiare temporaneamente queste impostazioni scrivendo la parola set-net
al prompt di REBOL, mentre se si vogliono cambiare
definitivamente è necessario modificare il file user.r.
È consigliabile effettuare la prima esecuzione quando si è
collegati ad Internet in modo da verificare immediatamente le
impostazioni relative alla posta e al proxy.
Gli indirizzi relativi alla posta e al proxy[Torna all'indice]
Le impostazioni indispensabili sono l'indirizzo di posta elettronica, che verrà memorizzato in system/user/email, e l'indirzzo del server per la posta in uscita, che verrà memorizzato in system/schemes/default/host. Se il server per la posta in entrata (secondo il protocollo POP) è diverso da quello della posta in ingresso è necessario modificare con un editor il file user.r nella riga simile alla seguente:
set-net [ user@domain.dom smtp.domain.dom none none ]
in modo da sostituire la prima parola "none" con il giusto indirizzo, ad esempio:
set-net [ user@domain.dom smtp.domain.dom pop.domain.dom none ]
Se si è connessi direttamente ad Internet (ad esempio tramite un modem), in genere è necessario impostare il proxy solo per le connessioni ftp e http e non, ad esempio, per le connessioni relative alla posta, per cui il contenuto del file user.r potrebbe essere simile al seguente:
set-net [ user@domain.dom smtp.domain.dom pop.domain.dom none ]
system/schemes/http/proxy/host: "proxy.domain.dom"
system/schemes/http/proxy/port-id: 8080
system/schemes/http/proxy/type: 'generic
system/schemes/ftp/proxy/host: "proxy.domain.dom"
system/schemes/ftp/proxy/port-id: 8080
system/schemes/ftp/proxy/type: 'generic
ATTENZIONE: in alcuni casi il protocollo ftp funziona solo se non usa il proxy.
Se invece si è connessi ad Internet tramite una rete locale e un proxy o un firewall è necessario inserirne le impostazioni in modo che tutti i protocolli ne facciano uso, ad esempio:
set-net [ user@domain.dom smtp.domain.dom pop.domain.dom proxy.domain.dom 1080 'socks ]
Esiste anche la possibilità di non usare il proxy, ad
esempio per i collegamenti sulla rete locale o verso un sito
dedicato all'home banking, e questo può essere fatto per
ogni protocollo indipendentemente dagli altri.
Ad esempio, per collegarsi direttamente al sito 1.2.3.4 e a tutti
i siti il cui indirizzo inizia con 5.6.7:
system/schemes/http/proxy/bypass: [ 1.2.3.4 "5.6.7.*" ]
Infine è possibile fornire una password, anche diversa per ogni protocollo, con cui connettersi al proxy o al firewall:
system/schemes/http/proxy/user: "account"
system/schemes/http/proxy/pass: "segreto"
Parole attinenti all'installazione di REBOL [Torna all'indice]
|
fornisce alcune informazioni sull'uso di REBOL |
|
permette di cambiare l'indirizzo di posta elettronica, quello del server SMTP e quello del proxy |
|
permette di vedere alcune informazioni sui collegamenti Internet, in modo da scoprire errori di configurazione |
|
si collega al sito http://www.rebol.com per eseguire unoscript che verifica se esiste una versione di REBOL più recente di quella attualmente in uso e dà la possibilità di prelevarla |
|
fornisce informazioni sulle opzioni della riga di comando |
[Torna all'inizio di questa pagina]
$VER: 1.1 (14.10.1999) by Daniele Forsi