Spacciato nella schermata principale come un prodotto ''Amiga only'' (in realtà si
tratta della recente conversione di un vecchio gioco shareware per Macintosh uscito
nel 1994), Diamond Fever si propone come l'ennesima ''variazione sul tema'' dello schema strutturale di Breakout,
la cui aggiunta di alcune interessanti caratteristiche
gli ha permesso di ottenere una migliore classificazione (e anche una maggior
fortuna) rispetto ad altri titoli della stessa tipologia.
Mandato finalmente in pensione il respingente, il giocatore, al quale viene ora
offerto il controllo diretto della pallina, deve eliminare tutti i mattoncini presenti su
schermo, a patto che la piccola sfera assuma lo stesso colore degli elementi da
colpire: quindi, se la palla è: rossa, sarà in grado di distruggere solo i mattoni
aventi la stessa tonalità.
Per cambiarne il cromatismo, bisognerà poi direzionare la piccola palla verso dei
rettangoli contrassegnati da un pennello; solo tramite questa procedura sarà
possibile ''ripulire'' la schermata e passare alla stanza successiva.
A rendere più arduo questo compito, sparse per i livelli vi sono delle caselle
crociate che, se toccate, provocano la perdita immediata di una vita; anche quelle
con la doppia freccia vanno accuratamente evitate, pena l'inversione permanente -
almeno fino al livello seguente - dei comandi.
Con l'avanzare delle schermate, cominceranno ad apparire anche alcune piastrelle
contrassegnate da un lucchetto che potranno essere ''aperte'' solo inserendovi chiavi
dello stesso colore che dovranno essere raccolte seguendo un ordine perfissato:
quest'operazione, semplice all'inizio, diverrà difficile e cervellotica nei livelli
successivi.
Giochi di questo tipo solitamente non dispongono di un'estetica eccellente e Diamond Fever non rappresenta certo un'eccezione: i fondali sono scialbi e poco vivaci, le mattonelle sono disegnate in maniera approssimativa e la musica d'accompagnamento è ripetitiva ed annoiante (ben presto vi frantumerà i timpani); per contro, la giocabilità è ottima e la presenza di ben 100 (cento!) livelli, garantisce a questo titolo una longevità invidiabile, longevità che tenderà a crescere se l'autore includerà, come promesso, un completo editor di stanze nelle future versioni.
Globale: 90%
Un'ottima evoluzione del classico rompimattoni.
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