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![]() Ma lasciamo pure da parte queste curiosita' podaliche e abbandoniamoci al racconto di quella che, a mio modesto avviso, puo' essere definita "LA" serie degli anni '70... PER QUEST'ANNO NON CAMBIARE, STESSA SPIAGGIA STESSO MARE Non stupitevi se, vedendo scorrere le immagini di questo piccolo capolavoro dell'animazione (mi piace essere "moderato" nel dare un giudizio Nd Mikz), vi troverete davanti a splendide isolette di un verde lussureggiante circondate da un mare azzurro e cristallino... no, no, non state assistendo ad un video promozionale di una qualche agenzia di viaggi (NO ALPITUR? ahi ahi ahi Nd LettoreFaiDaTe), questo, come ci viene illustrato da poche e cupe scene all'inizio del primo episodio, non e' che un ipotetico futuro creato dal solito olocausto di fine millennio. ![]() ![]() A questo punto i pochi lettori rimasti mi facciano il piacere di andare a richiamare tutti quelli che, dopo aver letto la breve trama esposta poche righe sopra, si sono fiondati alla ricerca delle VHS di questo bellissimo anime (che fai pazzo!!! Lascia che i compratori vengano a me Nd KenCristoFalco). Visto che siete arrivati solo a meta' recensione (SBOINK!!! Non farmici pensare Nd PK) e visto che io mi sto consumando le falangi per voi, non vi sembra piu' cortese riporre i vostri risparmi e rimandare i propositi di saccheggio dei portafogli parentali alla fine della mia dissertazione? ![]() Tratto dal breve romanzo di Alexander Key "The incredible tide", che molti avranno avuto la fortuna di leggere e che mi riservo di comprare non appena la mia banca mi notifichera' l'accredito monetario per questa recensione (SBOINK!!! Intanto prendi pure sto anticipo Nd PK), "CONAN:IL RAGAZZO DEL FUTURO" si presenta come una splendida parabola ecologica e pacifista, e nello stesso tempo ha l'innegabile pregio di proporre una riflessione sul ruolo della conoscenza scientifica che rinnega i toni cupi e oppressivi a cui spesso siamo stati abituati in favore di considerazioni dolcemente malinconiche che si inseriscono comunque all'interno di un permeante senso di speranza che non abbandona mai la serie. L'eredita' che la scienza lascia alle future generazioni, il dilemma etico sull'uso della tecnologia, trova viva incarnazione nella figura del Dottor Rao che, guardando con disilluso orrore alla sua passata vanita' di onnipotenza scientifica, ben rappresentata da Indastria e dal triste destino che sembra attenderla, non puo' non trovare altre risposte per il futuro del mondo se non affidandosi all'ottimismo e alla fiducia reciproca con cui Conan e Lana affrontano ogni difficolta'. "Il futuro dell'uomo e' nell'uomo" potremmo sintetizzare se tra i lettori non ce ne fossero alcuni in eta' puberale che sicuramente fraintenderebbero il senso di questa frase, ehh ehh... ![]() La cosa che piu' affascina di questa serie e' l'incredibile livello qualitativo che riesce a raggiungere, ogni puntata dovrebbe essere vista come fosse un piccolo film tanta e' la perfezione sia del disegno, incredibilmente fluido, sia della regia di Myazaki, capace di offrire "rotazioni di camera" (ehm non fraintendete, non sto parlando di nottate libertine in un albergo Nd Mikz) impensabili negli anni in cui la serie emise i primi vagiti dal tubo catodico delle nostre TV (fermatelo!!! pure gli ostetrici va a scomodare ora Nd PK). A tutto cio' si deve aggiungere un'ambientazione curiosamente fuori dai canoni tradizionali, con un look decisamente poco Hi-Tech e abbondanti riferimenti Old-Style agli anni '40, architetture e mezzi sembrano essere sopravvissuti al disastro atomico della Seconda Guerra Mondiale piuttosto che al cataclisma del 2008 e tutto cio' crea un gradevole paradosso temporale che non si puo' pensare involontario visto che e' ancora vivo il ricordo del dramma del popolo che per primo sperimento' sulla propria pelle l'uso bellico di una nuova fonte di energia, come se il fossilizzare il futuro ad un tempo passato ammonisse l'uomo a non ripetere continuamente gli errori gia' commessi. ![]() PER MOLTI MA NON PER TUTTI ![]() Mikz |
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