Eccoci giunti alla prima espressione del secondo tema.
@Approfondire:@2
Anche il secondo tema Φ variegato, ma le sue elaborazioni sono meno complesse. La prima elaborazione si rivela negli arpeggi delle viole. Beethoven trasforma le terzine della versione originale in una serie di unitα quadruple, pi∙ brevi e rapide delle precedenti.
Anche qui, l'orchestrazione Φ rimasta invariata.
La presenza del Motivo del Destino Φ facilmente reperibile nella variazione. Siete riusciti a individuarlo?
Avete riconosciuto la modulazione a Do maggiore alla fine del passaggio?
Ascoltate le due versioni, e potrete individuare il contributo dell'arpeggio all'evoluzione del risultato orchestrale.