Nato nel 1815 in Germania, Hugo Borchardt si trasferì a soli quindici anni negli Stati Uniti, dove cominciò a lavorare presso alcune delle più famose fabbriche d'armi dell'epoca, tra cui la Pioneer Breechloading Arms, la Colt, la Sharp Rifle, la Winchester Repeating Arms. Fin dall'inizio tentò di interessare i suoi datori di lavoro al progetto di una pistola semiautomatica. Ma i suoi sforzi non andarono subito a buon fine. Il successo arrivò infatti solo qualche anno più tardi, quando, tornato in patria, Borchardt riuscì a mettere a frutto la sua lunga esperienza presso la ditta berlinese Ludwig Loewe. Assunto come ingegnere e ottenuta fiducia dalla ditta tedesca, Borchardt riuscì in breve tempo a far mettere in produzione la sua pistola semiautomatica, per la quale chiese e ottenne nel 1893 anche un brevetto. La nuova arma, conosciuta come "7,65 Borchardt", era dotata di cartuccia a collo di bottiglia, con proiettile camiciato. Nonostante fosse piuttosto complicata, l'arma ottenne rapidamente un notevole successo commerciale. Negli anni seguenti, assieme al suo assistente Georg Luger (1849-1923), Borchardt rielaborò il progetto della sua pistola semiautomatica e sviluppò quella che sarebbe poi diventata la famosa pistola Luger, inizialmente nota come "Borchardt-Luger". Borchardt morì a Berlino nel 1921.