Ian Donald nacque in Scozia nel 1910. Mentre era professore di ostetricia all'università di Glasgow, negli anni Cinquanta, iniziò a interessarsi del possibile impiego degli ultrasuoni in medicina. Sino ad allora queste onde avevano trovato applicazione principalmente in campo militare, per esempio col sonar per individuare sottomarini.
Nelle sue ricerche, Donald progettò un'apparecchiatura simile al sonar, formata cioè da una sorgente, da un ricevitore di ultrasuoni e da uno schermo per ricostruire delle immagini in base ai segnali di ritorno. Dato che gli ultrasuoni sono simili alle onde acustiche e poiché l'immagine era ottenuta con le onde riflesse, l'apparecchiatura fu chiamata ecografo. Nelle prime applicazioni, Donald applicò l'ecografia allo studio dei tumori, mentre a partire dal 1957 Donald la utilizzò per la diagnosi prenatale delle malattie, per escludere cioè la presenza di malformazioni nell'embrione durante i 9 mesi precedenti la nascita. Molte sue ricerche successive furono volte a studiare i danni possibili degli ultrasuoni per l'embrione. Si scoprì però che si trattava di onde sicure, senza effetti dannosi per l'organismo. Morì nel 1987.